Samine, in Senegal, è un contesto multiculturale in cui confluiscono e si incontrano diversi gruppi etnici e religiosi. Con il servizio “Sostegno agli Studi” sosteniamo circa 130 bambini, di cui 30 cristiani.
Come Suore Francescane dei Poveri siamo al servizio di ogni bambino bisognoso senza distinzione di razza o religione.
La saggezza popolare dice che “anche se ci si aspetta poco, l’indifferenza è una risposta sempre dura da accettare” e spesso ci chiediamo come poter superare la barriera dell’indifferenza, intesa come scarsa consapevolezza del valore dell’istruzione per la crescita umana e spirituale di ogni persona.
Prima di tutto cerchiamo di sensibilizzare i genitori sull’importanza dell’educazione per se stessi e per i loro figli. La scuola è come un osservatorio da cui impariamo a guardare la nostra realtà in modo diverso e grazie al quale la nostra mente si apre al mondo.
Dall’età dell’asilo nido cerchiamo di superare le barriere etniche per rendere i più piccoli consapevoli del valore dell’accoglienza dell’altro. Cerchiamo di trasmettere valori quali il rispetto e la responsabilità a partire da gesti semplici, come la cura delle cose: mettere via la borsa, non lasciare che le cose si trascinino…
Per i ragazzi più grandi prestiamo particolare attenzione agli studenti intellettualmente più svantaggiati e cerchiamo di aiutarli con corsi di recupero. Come fa Sr. Pélagie, che ha sostenuto diversi studenti riuscendo ad aumentare il loro livello di preparazione.
Contemporaneamente lavoriamo per far sì che anche gli insegnanti abbiano uno sguardo attento perché i più fragili vengano messi al centro della missione educativa.
Le persone non rimangono insensibili a tali gesti disinteressati: condivido con voi la testimonianza di una mamma e di un papà.
La prima mi confida “Sono vedova per la terza volta, a volte vengo emarginata ma le suore mi aiutano tanto, specialmente aprendo la porta della conoscenza ai miei figli attraverso la scuola. Sono donne straordinarie e nella mia fede musulmana prego Dio di benedirle”.
Un padre che ha sei dei suoi figli a scuola mi dice: “Scelgo liberamente di portare i miei figli da voi suore perché vivete e trasmettete valori”. Un grazie va a voi benefattori, poiché anche il vostro sostegno rende possibile l’educazione di questi bambini e ragazzi!
Sr. Sophie Emilie Dioh, sfp