Il convitto della scuola S.Antonio di Dakar accoglie bambine e ragazze che provengono da situazioni di svantaggio e permette loro di studiare con continuità. Con il loro coraggio ci aiutano a sperare; condividiamo con voi le loro testimonianze:
- o - <> - o -
I primi giorni al convitto non furono facili: non sapevo come fare e con chi parlare. Per riuscire a superare la tristezza ho iniziato a scrivere su un quaderno tutte le mie ragioni di gioia e dolore. Gradualmente ho ritrovato la pace interiore anche se in fondo mi rimaneva un senso di preoccupazione e smarrimento. Dio è venuto in mio aiuto in mio aiuto mettendomi accanto suor Anne Claire. Stavo attraversando un momento molto doloroso dopo la morte di mia madre e lei ha saputo essermi accanto con delicatezza e attenzione: attraverso il suo amore ho sentito la cura che Dio ha per me e questo mi ha aiutata e mi aiuta a superare i momenti di crisi.
Ho ritrovato la gioia di essere cristiana e un senso di grande libertà e felicità.
Grazie al sostegnoo ricevuto per la mia formazione, voglio proseguire gli studi per poter aiutare gli altri come io sono stata aiutata.
Un grande grazie a tutti i miei benefattori! Prego per voi affinché Dio vi benedica sempre.
Jeannette Mankabou
- o - <> - o -
Ringrazio Dio per la vita e il suo amore per me! Sono stata accolta al convitto da suor Francesca Atorino quando avevo otto anni. Questo ambiente mi ha costruito perché ho imparato ad essere una persona più matura e a coltivare la socievolezza, la responsabilità e la condivisione.
Ho provato la solitudine e la tristezza quando è morto mio padre: per grazia di Dio e con l'aiuto di suor Anne Claire sono riuscita a superare questa dura prova con fede. La suora mi ha sempre detto che gentilezza e speranza sono le chiavi er vivere pienamente e realizzarsi. Voglio ringraziare le sorelle e i miei benefattori per tutto quello che hai fatto e continuano a fare per me e le altre ragazze del convitto.
Prego che Dio vi dia il coraggio e la forza per continuare a prendervi cura delle ragazze più svantaggiate e aiutarle a diventare leader nella società. Non smetterò di esservi grata. Con affetto,
Penda Camara