
Nella vita a volte si fanno «piccoli passi», ed è con grande attenzione che scopriamo noi stessi.
È quello che cerchiamo di fare attraverso il ministero del sostegno agli studi, dove insieme, cerchiamo di scoprire i doni e i talenti degli altri, per trovare il meglio in ogni persona. Oggi, i nostri «piccoli passi» ci portano al Centro Françoise Schervier di Parcelles Assainies, dove diamo la parola a due nostre studentesse: Bernadette Tine e Therese Claire.
Mi chiamo Bernadette Tine e, avevo sedici anni nel 2021, quando sono arrivata al convitto delle Suore Francescane dei Poveri a Koungheul. Ho avuto molti problemi con gli studi. Alla fine, parlando con le suore, ho capito che avrei potuto avere successo attraverso uno studio diverso da quello tradizionale. Qualche anno prima, avevo perso mio padre e da allora vivevo con una zia in una situazione economica precaria. Ed è stato in quel momento che le Suore Francescane dei Poveri mi hanno proposto un aiuto attraverso il programma del sostegno agli studi.
Dall’anno scorso sto seguendo una formazione in cucito e ristorazione presso il centro Françoise Schervier di Les Parcelles Assainies, a Dakar.
Ho superato l’esame della scuola e ora sono al secondo anno. Sono molto felice di aver scoperto questa alternativa e mi piace molto cucire e fare ristorazione. Guardo al futuro con speranza e nella mia testa, è come se avessi già realizzato la mia vita grazie a voi, che Dio vi benedica.
Mi chiamo Thérèse Claire Tabar. Sono nata il 16 novembre 2004 a Dakar. Vengo da una famiglia povera. La situazione della mia famiglia non mi ha permesso di frequentare bene la scuola, che ho frequentato solo fino al terzo anno della scuola secondaria. Grazie al programma del sostegno agli studi, ho potuto partecipare a un corso di ristorazione in cui sono risultata la migliore della classe e ho ottenuto il diploma del centro. Ho conosciuto le suore attraverso una famiglia, il cui padre è un’associato delle Suore Francescane dei Poveri. Mi ha aiutato molto a uscire dalla situazione in cui mi trovavo. Ora posso guardare in alto e ringraziare Dio, che ha mandato anime generose a incrociare il mio cammino. Grazie alle Suore Francescane dei Poveri, si è aperta una nuova porta davanti a me, la porta del successo, che non sarebbe mai stata possibile senza il vostro aiuto.
Queste esperienze ci permettono di riconoscere che la vita nuova ha bisogno di attese e tanti «piccoli passi».
sr Véronique Diouf, sfp
