Con l’occasione della benedizione della nuova sede in via Casilina, abbiamo incontrato sr. Antonietta, una delle prime socie che ha visto nascere l’associazione Francescane con i Poveri onlus e in questo momento collabora con sr. Vera per il progetto Raggi di Sole. A lei abbiamo fatto qualche domanda:
Tu hai vissuto il passaggio dalla sede precedente in via Colautti a questa nuova sede, un cambiamento rilevante. Come vi trovate?
Sicuramente è un passo importante per noi, per questo progetto. La sede dove eravamo prima era un ambiente molto angusto, situato su due piani, era poco adeguato e faticoso per tanti nostri ospiti con problemi fisici e di deambulazione. Da anni cercavamo un posto più dignitoso.
Grazie a Dio siamo riuscite a trovare questo ambiente, molto più grande, più luminoso ed anche in una zona molto popolare, una zona in cui ci sono molti poveri, ma ci sono anche tante realtà che lavorano con e per i poveri. Siamo in contatto sia con le parrocchie che con le associazioni, realtà vive e disponibili a venirci incontro e sostenerci con l’aiuto e anche con l’invio di amici che in questo momento sono in necessità.
Raggi di sole, in questo momento ospita nove persone, tra cui anche stranieri. Si è creato da subito un clima di famiglia; un piccolo gruppo viene dalla stessa struttura e questo è stato un vantaggio sia per noi che per loro.
Qual è il programma che proponete?
Le varie attività hanno lo scopo di costruire relazioni. Inizialmente, alla proposta di alcuni lavori, c’è stata un po’ di resistenza, ma poi si sono coinvolti ed hanno realizzato delle cose molto belle. Ogni ospite ha collaborato esprimendo e donando quello che portava dentro, anche qualcosa che non sapeva di avere, come la pittura, il disegno e il lavoro manuale.
Abbiamo pensato di organizzare un programma settimanale tra cineforum, lettura, pittura e disegno, cucito, conoscenza di sé attraverso l’espressione artistica. Abbiamo avuto molta partecipazione e si è creato un rapporto di famiglia veramente molto bello.
Qual è la tua esperienza con gli ospiti? Voi date da mangiare, un luogo, un tetto, tante cose e…
Appena abbiamo finito di sistemare in nuovo ambiente sono arrivati gli ospiti. Questa per me è stata un’esperienza molto forte. I nostri amici ci danno tanto in disponibilità, in gratitudine; hanno sofferto molto nel periodo in cui non potevano collaborare, non potendoci aiutare per esempio nell’apparecchiare, sparecchiare, pulire; desideravano partecipare alla vita del Centro. Ed ora vedi come sono attivi? Si mettono i guanti, apparecchiano, sparecchiano, servono. Hanno pulito tutta la casa per questo semplice momento di festa per l’inaugurazione, quindi la sentono loro. Per noi questa è una risposta, una gioia e un segno che siamo sulla strada giusta. Madre Francesca con il suo carisma è presente nel loro cuore.
Ad esempio P. stava sempre un po’ per conto suo e quando le abbiamo proposto il laboratorio non lo voleva fare. Poi ha cominciato a provarci, ha riscoperto il suo talento per il disegno, ed è cambiata completamente, molto più vivace, molto più socievole, molto più collaborativa. Ognuno ha dato quello che poteva dare, questo è stato bello: la fioritura del cuore e della mente. E quindi si è creato un bel rapporto tra noi e ciò è una risposta al cammino di oggi. Abbiamo generato!
