Domenica 14 novembre 2021 si è celebrata la V° Giornata Mondiale dei Poveri. Ecco come l’hanno vissuta gli ospiti e le suore che collaborano al centro Raggi di Sole.
Non tutti i giorni sono uguali, e domenica 14, è stato per noi un giorno speciale. Insieme ad alcuni ospiti del centro Raggi di Sole, abbiamo avuto la gioia di condividere il pranzo con le suore della comunità di Casa San Francesco che ci ha accolto con tanto calore e con un buonissimo pasto.
Inoltre, grazie alla disponibilità della Parrocchia di San Francesco a Ripa di Roma, dopo due anni di attesa e preparazione, abbiamo vissuto una bellissima esperienza di condivisione con tante persone della parrocchia attraverso un mercatino di solidarietà. Gli ospiti infatti, durante la permanenza al centro svolgono insieme attività manuali che aiutano ciascuno ad esprimere la loro creatività, fantasia e capacità di realizzare oggetti vari che poi abbiamo esposto nel mercatino: vasi e bottiglie decorate, calamite, strofinacci da cucina e tanto altro.
Gli amici che frequentano il centro Raggi di Sole, sono persone provenienti da vari Paesi quali Marocco, e Stati Uniti e varie regioni d’Italia: diversi per cultura, religione, età, tradizioni, lingua, esperienze di vita, ma accomunati dallo stesso desiderio e bisogno di essere riconosciuti, essere accolti e rispettati nella loro dignità di persone. Ecco perché ci colpiscono le parole di Papa Francesco nella sua lettera enciclica “Fratelli Tutti”: “L’arrivo di persone diverse, che provengono da un contesto culturale differente, si trasforma in un dono… quando si accoglie di cuore la persona diversa, le si permette di continuare ad essere se stessa, mentre le si dà la possibilità di un nuovo sviluppo… Perciò abbiamo bisogno di comunicare, di scoprire le ricchezze di ognuno, di valorizzare ciò che ci unisce e di guardare alle differenze come possibilità di crescita nel rispetto di tutti.”
Abbiamo chiesto ad alcune Suore Francescane dei Poveri di raccontarci come hanno vissuto questa giornata.
“Con gioia abbiamo accolto i nostri amici di Raggi di Sole. Siamo stati davvero bene e ci siamo sentiti subito in famiglia anche se non ci conoscevamo tutti. Il cuore si riempie di gioia quando si è in buona compagnia ed io l’ho sperimentato in maniera molto forte. Sento che loro hanno dato tanto calore a me e mi hanno fatto casa, nonostante io fossi a casa mia. Non solo chi accoglie fa casa, anche chi è accolto se si mette nella predisposizione del dono. Ho potuto sperimentare che i nostri cari fratelli hanno donato la loro semplicità e autenticità senza nessun problema. Sono grata a loro, alle mie sorelle che li hanno invitati e a madre Francesca che ci rende figli speciali e amati.” Sr Loredana, sfp
“La presenza dei nostri amici di Raggi di Sole in comunità è stata bella ed arricchente. La condivisione di quanto avevamo a tavola e gli spazi offerti per una distensione pomeridiana mi è apparso normale e naturale. Erano della famiglia, la nostra famiglia di Suore Francescane dei Poveri.” Sr Francesca, sfp
Sono grata della giornata vissuta all’insegna della amicizia e della fratellanza perché come dice papa Francesco “La vicinanza all’altro - vicinanza sul serio e non per finta - fino a sentirlo come qualcuno che mi appartiene - supera ogni barriera di nazionalità, di estrazione sociale, di religione …, come ci insegna il “buon samaritano” della parabola evangelica”.
Sr Vera, sfp
Con gratitudine abbiamo sperimentato che la nostra diversità può generare cura, bellezza e solidarietà!
